Un canto ricco di nostalgia urlato a due voci
Casina 16 Giugno 2015. E’ uscito in questi giorni “Partu a
16 anni” il primo cd del cantautore cutrese Antonio Scavo con la
straordinaria partecipazione di un giovanissimo artista di appena dieci anni: Domenico Pio Malerba. L’opera è una
raccolta di 10 titoli pervasi e accomunati da note struggenti di nostalgia per
la terra natia, la Calabria.
Il titolo da solo sembra raccontarla tutta: una
storia, come tantissime nel meridione economicamente più sottosviluppato
d’Italia, dove l’unica l’alternativa per crearsi un futuro ed una famiglia è
rappresentata dall’emigrazione nel nord Italia.
Antonio
Scavo,
spiegandomi le motivazioni che lo hanno indotto ad incidere questa sua
creazione artistica mi ha raccontato: “ho lasciato la famiglia e mia mamma tra
le lacrime sulla panchina della stazione di Cutro: con un groppo in gola
guardavo dal finestrino del treno, cercando di fare buon viso a cattivo tempo,
ma quando gli occhi dei genitori si sono persi nel tunnel della galleria sono
scoppiato in un pianto liberatorio. Finito lo sfogo ho iniziato a pensare a
quello che sarei dovuto essere nel prossimo futuro”.
L’approdo di questo moderno Ulisse è stato a Casina
(RE), piccolo comune emiliano dove è stato ospitato dalla sorella e dove ha
riscontrato tanto lavoro, ma anche tanta solitudine. Per mitigarla, una piccola
e vecchia fisarmonica, imparata la quale è stato introdotto nei sentieri della
musica. Con lo strumento è stato amore a prima vista: durante lunghe serate
fredde ed innevate è stata lei a tenergli compagnia.
Le note e sospiri piano piano si sono trasformate in un canto nostalgico denso di immagini: l’amata terra di Calabria, la famiglia, gli amici d’infanzia lasciati ed ormai sparsi per il mondo e una giovinezza diventata velocemente età adulta.
Le note e sospiri piano piano si sono trasformate in un canto nostalgico denso di immagini: l’amata terra di Calabria, la famiglia, gli amici d’infanzia lasciati ed ormai sparsi per il mondo e una giovinezza diventata velocemente età adulta.
A Casina (RE) intanto il suono della sua fisarmonica
ha raggiunto amici e conoscenti per allietare battesimi, matrimoni e serate
intorno a qualche salsiccia alla griglia con l’immancabile vino proveniente da
Cutro.
Adesso i tempi della responsabilità: una famiglia, un
figlio appena arrivato ed un disco, "Partu a 16 anni", per ricordare
il cammino percorso che lo ha portato alla realizzazione della nuova maturità
artistica: un lavoro dedicato a tutti i “migranti”, per piacere o per
necessità, a chi è in cerca di fortuna in altri lidi, a chi parte per non
essere corresponsabile del degrado e del malaffare, augurandosi che tutti, come
lui, tra mille difficoltà, sperino un giorno di dire con il suono di una
fisarmonica "io ce l'ho fatta". © Raffaele D’Angelo.
Antonio Scavo nasce a Crotone ventinove anni fa, di
genitori cutresi, sposato e con un figlio appena nato, vive e lavora nel settore
dell’edilizia a Casina (RE). Condivide con il nipote di dieci anni Domenico Pio Malerba la passione per la
Fisarmonica con il quale spesso si esibiscono allietando eventi.